Eleaml


Dopo aver letto l'articolo pubblicato da Specchio  abbiamo deciso di dedicare una pagina ad uno dei nostri cantautori prediletti.

Pino Mango

Mediterraneo

Bianco e oro sei con le isole che stanno li
le rocce e il mare coi gabbiani
Mediterraneo da vedere  con le arance
Mediterraneo da mangiare.
La montagna la' e la strada che piano viene giu'
tra i pini e il sole un paese
Mediterraneo da scoprire con le chiese
Mediterraneo da pregare.
Siedi qui e getta lo sguardo giu'
tra gli ulivi l'acqua e' scura quasi blu
e lassu' vola un falco lassu'
sembra guardi noi fermi, cosi'
grandi come mai guarda la'
quella nuvola che va vola (viaggia) gia'
dentro nell'eternita'.
Quella lunga scia della gente in silenzio per via
che prega piano...
sotto il sole Mediterraneo da soffrire
sotto il sole Mediterraneo per morire.
Siedi qui e lasciarti andar cosi'.
Lascia che entri il sole dentro te
e respira tutta l'aria che puoi
i profumi che senti anche tu
sparsi intorno a noi,
guarda la' quella nuvola che va
vola gia' dentro nell'oscurita'.

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Il sito del cantautore: https://www.mango.it/

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Nel malamente mondo non ti trovo
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Fonte:

https://www.radio.rai.it/

Mango e Il viaggio nella poesia

BRUNO LAUZI INTERVISTA MANGO

'La voglia di poesia era nell'aria', ha detto Mango usando un'espressione che innegabilmente gli si addice. Da sempre attento alle sonorità e alle melodie del Mediterraneo ('bacino che offre un mondo sonoro shakerato'), il cantautore lucano nel libro 'Nel malamente mondo non ti trovo' tratteggia paesaggi, penombre, antichi sogni. Un manipolo di abitudini e sensazioni respirate nel suo amato sud, tra frasche di menta e logge infuocate dal sole, mentre 'il piede dà il tempo a un tranquillo lamento'. Del suo primo volume di poesie e dell'ansia di tirar fuori la sua musicalità ariosa, Mango parla volentieri nei sempre più frequenti incontri nei campus, nei teatri o nella stiva di una libreria.


Un disco fortunato, un libro, un tour. A quando l'esordio cinematografico o il musical?


'Come attore mi sento ridicolo, mi imbarazzo. Non credo che ci sarà questo tipo di debutto. Certo, il mondo delle immagini ha un suo fascino irresistibile. Ho curato personalmente il montaggio del mio video, valutando gli storyboard e la lavorazione passo dopo passo. Più si va avanti e più si ha bisogno di sfumature che gli altri non ti possono dare. L'arte è un'esperienza globale, non un fatto casuale. Non si finisce mai, in questo lavoro come in tutti gli altri. Basta guardare all'esperienza degli artigiani di un tempo, come mio padre. Papà faceva il muratore e la casa in cui vivo a Lagonegro, l'ha fatta lui, mattone dopo mattone; ha fatto le porte, ha fatto le finestre. E' la voglia di appropriarsi di qualcosa di se stessi che non abbiamo ancora esplorato'.


Quando ha scoperto la sua passione per la poesia?


'Ho cominciato a scrivere due anni fa. E' da poco, quindi, che ho scoperto la poesia come scrittura, come liberazione dell'anima quando chiede aiuto. La poesia è una danza infinita, è qualcosa che parte dai poeti che ti hanno folgorato, ma anche da noiose letture giovanili, e si scompone in mille mosaici attuali'.


Cos'è per lei il successo?


'Dopo i miei primi tre dischi, mi ero iscritto all'Università per studiare sociologia. Poi ho fatto 'Oro' e la mia vita è cambiata radicalmente. Ho cominciato a vestirmi e a truccarmi in un certo modo e la gente ha cominciato ad accorgersi di me. Il successo è arrivato grazie a Giulio Rapetti che un giorno ha detto: questo è un fior di musicista'. Le mie canzoni appassionano, lo vedo dai contatti sul mio sito, attraverso i quali dialogo con gente profonda, colta e sensibile: Baglioni, tanto perché siamo a Roma, non ce l'ha un pubblico come il mio'.


Dalla collaborazione con Mogol e Panella a Lucio Dalla'


'Ogni canzone ha soltanto un testo. Tocca poi all'autore tirare fuori ciò che la melodia ha già dentro. Mogol e Panella si sono ritrovati a dover rispettare una ricerca già fatta da me in precedenza sui suoni. Quando ho scritto 'Forse che si , forse che no' ho sentito, nella scansione del pezzo, qualcosa che apparteneva a Lucio, uno dei primi a fare una canzone basata su una sola nota e senza melodia. Straordinario'.


Timisoara Pinto


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Biografia Mango:
https://mango.warnermusic.it/biog_00.html
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