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"Alessandro Romano" Subject: MSG 06 - 160 - La prima galleria ferroviaria Date: Fri, 26 May 2006 15:04:45 +0200 | Rete di Informazione delle Due Sicilie |
Siamo stati sempre convinti che l'elenco dei primati raggiunti dal Regno delle Due Sicilie non fosse completo.
Periodicamente emergono fatti e notizie sulla esplosiva
vitalità
di uno stato incredibilmente organizzato e proiettato verso un futuro
sempre più di benessere e di equità sociale.
Pertanto, quello che ci invia il compatriota ed amico Giuseppe
Ciuffreda da Foggia, non è altro che la conferma dell'enorme
mole di notizie storiche che attendono ancora di essere recuperate,
valutate e divulgate.
La notizia delle gallerie napolitane, in realtà, venne
già data qualche anno fa dalla RAI in un programma
scientifico
dove, in modo assolutamente asettico, venivano descritte le tecniche di
scavo, di puntellamento e di rivestimento utilizzate nell'800 dai
"borboni" per la realizzazione dei tracciati ferroviari sotterranei.
E' da dire che anche se nel breve documentario ben se ne guardarono di
mettere in evidenza l'importanza politica di quell'ennesima impresa
tutta Meridionale, seppero tracciare fedelmente i motivi che ne resero
necessaria la realizzazione: a) il nuovo sistema di trasporto su
rotaia; b) la tormentata orografia del territorio meridionale.
Da quanto emerge, si evince chiaramente che la realizzazione anch'essa
tutta meridionale dei ponti in ferro, unitamente a quella delle
gallerie, in realtà facevano parte di un'organica
"progettualità politica e sociale" a quei tempi, ed in
alcuni
casi anche oggi, fuori da ogni immaginazione.
Fonte: IL PRIMO TUNNEL FERROVIARIOdel Regno delle Due SicilieLa galleria dell'Orco, inaugurata il 31 maggio del 1858, fu il primo tunnel ferroviario del Regno delle Due Sicilie, ma andò in esercizio solo dopo la caduta dei Borboni, il 17 febbraio 1861, per collegare la linea ferroviaria Capua-Cancello-Sarno a Mercato San Severino, sulla vie delle Puglie; essa è situata in corrispondenza dell'omonimo passo dell'Orco, che mette in comunicazione la valle del Sarno con quella di Mercato S.S. (Campania-prov.Salerno), tra la collina di Torricchio, lato Nocera e la collina di S. Apollinare, dalla parte opposta. La località ove è situato il tunnel è notoriamente storica, perchè, nel 216 A.C., permise al cartaginese Annibale, dopo la vittoria di Canne (2^ guerra punica), di guidare il proprio esercito attraverso la " Montagna Spaccata" o "Campanile dell'Orco" e irrompere verso la città fortificata di Nuceria. Allo sbocco del tunnel, lato Nocera, si trovava la vecchia stazione di Codola. La nuova stazione di Codola (1882) fu collegata con un raccordo di 5 Km. con Nocera Inferiore sulla linea Napoli-Salerno. Nel giorno dell'inaugurazione la galleria fu rischiarata con 5000 lumicini per permettere agli invitati l'attraversamento dei 442,55 metri di lunghezza, mentre alcuni carri posti su un binario erano tirati a mano per l'intero percorso. |
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