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Per non far torto a nessuno e per non ledere i diritti degli autori delle opere, riportiamo poche righe tratte dalla prima pagina di ogni testo, per invogliarvi allo studio personale degli argomenti.

Ringraziamo l'amico Nino Gernone per averci consigliato questo testo.

Webm@ster - 15 ottobre 2005
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Brigantaggio lealismo repressione nel Mezzogiorno 1860-1870

Prefazione

di Alfredo Galasso



Le difficoltà che l’unificazione italiana incontrò nel Mezzogiorno dopo il compimento dell’impresa garibaldina e la proclamazione del Regno d'Italia furono. per molti aspetti, addirittura superiore a quelle che si erano dovute affrontare tra lo sbarco di Garibaldi in Sicilia e la caduta di Gaeta.

Il cosiddetto brigantaggio fu soltanto una di tali difficoltà. Delle altre — amministrative, istituzionali, economiche, psicologiche, sociali — troppo spesso non si tiene tutto il conto dovuto.

L'uno fra quei due mondi cosi diversi anche dal punto di vista antropologo culturale, che erano il Nord e il Sud della penisola, fu quale doveva riuscire, e quale era facile prevedere che riuscisse per chi non avesse la mente e lo spirito dominati dalla meta dell'unificazione.

Fu, cioè, un urto violento. Se ne erano accorti gia i garibaldini durante la marcia da Marsala a Napoli. Basterebbe ripercorrere qualcuno dei loro diari o racconti della spedizione: quello, ad esempio, di uno straniero, il francese Maxime Du Camp, veramente esemplare nella tipologia dei giudizi che presenta rispetto al modo di essere e di vivere degli italiani del Sud: esemplare dei giudizi e dei pregiudizi, degli atteggiamenti e delle reazioni di un forestiero sorpreso, prima ancora che impressionato, di trovare tanta singolarità e arretratezza di costumi nella paese meridionale di un paese, che si pretendeva costituisse un’unica Nazione e dovesse formare un solo Stato.

Non c’è dubbio, tuttavia, che, di tutte le difficoltà dovute affrontare nel Mezzogiorno a partire dal 1861 per stabilirvi di fatto e con sufficiente solidità e stabilità il regime dello Stato liberal-nazionale affermatosi in Italia, il brigantaggio rappresentasse la difficoltà più grave e che come tale esso fosse sentito anche dai contemporanei.

La natura dei movimenti e dei gruppi armati che vanno sotto il nome di brigantaggio non ha ricevuto, nonostante tale sua riconosciuta rilevanza, la considerazione più appropriata ad essa: a lungo quei movimenti e quei gruppi hanno formato l’oggetto di una disputa politica e ideologica più che di una valutazione storica e di una conforme ricerca.

È tipico — da questo punto di vista — l’atteggiamento che, a più di un secolo di distanza si può cogliere, in materia di brigantaggio e di brigami, presso le comunità e nelle tone che furono teatro della loro azione.

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Brigantaggio lealismo repressione nel Mezzogiorno 1860-1870

Brigantaggio
lealismo repressione
nel Mezzogiorno
1860-1870

Catalogo

Macchiaroli Editore, 1984






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