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La traversata

L'alleanza elettorale tra il neonato movimento Noi Meridionali e Lega Nord ha scatenato una accesa discussione tra i fautori (chi vi scrive è favorevole) e gli avversari.

Pensiamo sia giusto portare questo contrasto alla luce del sole. E avremmo voluto che questo contrasto fosse emerso pubblicamente prima dell'accordo elettorale.

Noi non crediamo nè alle avanguardie rivoluzionarie nè alle teorie sul popolo bue.

La gente ha diritto di sapere la verità: sempre!

Questa pagina, nelle nostre intenzioni, era destinata ad ospitare la serie di messaggi e di repliche - a volte furibonde - che si sono succedute all'indomani della chiusura dei termini per la presentazione delle candidature (sic!) nella mailing list ddojesicilie.

Non avendo nè il tempo nè la voglia di chiedere ai singoli partecipanti il permesso di pubblicare i loro messaggi, ne pubblichiamo alcuni tra i più significativi, tra cui questo di "neapolis" come noi favorevole a questa traversata.

 
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Cari amici, al momento non ci sono alternative*

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neapolis50@y... Ha scritto:

Cari amici, da moltissimo tempo non mi affacciavo più in questo forum che mi odia profondamente visto che non riesco quasi mai ad entrare, ormai vi avevo rinunciato ma questa mattina mi è venuta voglia di riprovarci e, MIRACOLO! , ci sono riuscito. Magari poi verrò nuovamente bloccato per chi sa quanto tempo ancora.

Lasciatemi quindi approfittare di questa finestra che si è aperta e prima che si richiuda.

Ho ovviamente voluto leggere un po' degli interventi più recenti e, ovviamente, ho notato che si discute molto e animatamente sulla scelta di "Noi Meridionali" di apparentarsi alla Lega per le prossime elezioni europee.

Proverò a dire la mia avendo, per altro, una discreta cognizione dei fatti avendo partecipato a tutte le riunioni ad eccezione di quella in cui si tenne la conferenza stampa.

- Personalmente ero contrario alla presentazione di candidature alle europee ritenendo ciò assolutamente prematuro e controproducente per le ragioni che già espressi in passati interventi.

- Ritenevo e ritengo che sia necessario prima formare una struttura operativa seria per prepararsi concretamente alle prossime elezioni del 2006; anche qui evito dettagli rifacendomi a quanto già espressi in passato.

- Bisogna formulare un programma credibile e condivisibile. Se si chiedono voti bisognerà pur spiegare il perché e per farne cosa. Quando proposi una serie di punti possibili (belli o brutti, giusti o sbagliati che fossero) i commenti furono scarsissimi.

- In sintesi la situazione è frustrante perché è la netta sensazione che alle tante chiacchiere non potranno mai seguire i fatti; purtroppo questa è una nostra caratteristica nazionale ed è questo che consente agli interessi nordisti di sodomizzarci senza alcuna nostra reazione vera. >

- Un bel giorno spunta un personaggio nuovo, al secolo, Enzo Majorana, siciliano, medico, docente universitario, meridionalista ecc. (non conosco altri suoi affari). Organizza incontri, propone programmi più o meno concreti, dice molte cose che noi tutti diciamo da tempo. La novità è che sembra proprio che faccia sul serio, vuole veramente andare avanti nel progetto per la formazione di un partito meridionalista. La concretezza sta non solo nelle chiacchiere (più o meno solite) ma nei fatti ed i fatti sono che, come detto, organizza varie riunioni spendendo un bel po' di quattrini suoi senza chiedere collaborazioni ed ottenendone poca spontaneamente.

- In pratica sembra un treno che è partito per una meta, fa le sue fermate e chi vuole salire può farlo e chi no resta a terra in attesa del prossimo treno che potrebbe arrivare forse mai.

- L'uomo appare intelligente, serio, equilibrato, ha buona dialettica, sa gestire un dibattito senza scantonare, in sintesi potrebbe essere una persona "giusta", della quale forse ci si può anche fidare. In pochi mesi riesce a fare ciò che tanti non sono riusciti a fare in anni o decenni e cioè a mettere insieme quasi tutti i movimenti meridionalisti.

- Nell'ultima riunione di Napoli viene fuori la bomba, ci racconta di essere stato avvicinato da quasi tutte le forze politiche che in vario modo gli hanno offerto la possibilità di candidarsi per loro o con loro; spiega di aver declinato queste proposte ritenendo poco credibili quei partiti che sono gli stessi che fino ad oggi hanno, in un modo o nell'altro, contribuito o consentito che il meridione piombasse in un baratro sempre più profondo. Fin qui tutto va bene. Ci racconta poi che la Lega gli ha fatto le proposte che vi sono già note e che, dopo averci riflettuto, gli è sembrato che questo potesse essere il male minore. Il suo ragionamento è che, nei fatti, la Lega non è certamente responsabile dell' attuale situazione del sud, non chiede alcun apparentamento politico ma solo elettorale, non pone particolari vincoli a cui attenersi, si farà carico delle spese elettorali e rende non necessaria la raccolta delle firme per le candidature. La somma di queste cose gli fa ritenere la proposta interessante e soprattutto utile. Anche se ero già a conoscenza di questa faccenda, mi sono sentito comunque correre un brivido nella schiena (soprattutto nella parte bassa), mi sono sentito indignato, furioso, tradito ed avvilito. Ma come proprio con quelle bestiacce che sono i nostri avversari naturali, proprio con coloro che ci denigrano ad ogni occasione utile? Mi hanno però insegnato a contare fino a dieci prima di reagire o rispondere ed ho voluto riflettere. Subito dopo c'è stato il veemente discorso di Spagnuolo, bello (non lui ma il discorso), caldo, vivo, duro, indignato, ha detto ciò che istintivamente tutti noi avremmo detto. Anche qui ho voluto riflettere.

- Molto in sintesi Spagnuolo ha parlato con il cuore tra le mani ma, lasciatemelo dire, con il cervello tra le gambe. Contestazione giusta e legittima ma senza alcuna proposta alternativa, senza dire cosa si fa di nuovo, di diverso per far si che ciò che da un secolo e mezzo non accade accada.

- Majorana ha detto una cosa orribile e che può far ribollire il sangue ma concreta, fattibile. Ci propone, una volta tanto, di sfruttare a nostro vantaggio il nord. Questo inutile pezzo di strada percorso insieme a loro ci farà diventare un partito riconosciuto e che non avrà più bisogno in futuro di raccogliere firme per presentarsi autonomamente alle elezioni. Non sarà molto elegante ma è molto utile di certo. Ovviamente bisognerà turarsi il naso per attraversare, come ha detto già qualcuno, questo fiume di letame ma se ciò serve alla causa, si faccia pure. Banalmente dico che il fine può giustificare i mezzi. Un milione di nostri avi ha dato la vita per salvare la nostra terra, noi non possiamo sentire un po' di puzza?

Come ho già detto non condivido quasi niente, avrei agito in maniera del tutto diversa facendo passi successivi per arrivare alle politiche con una buona struttura e lasciando perdere le europee ma se un meccanismo si è messo in moto, se una volta tanto qualcuno tenta di fare qualche cosa che va nella stessa direzione dei nostri ideali cerchiamo di dargli una mano e non mettiamogli i bastoni tra le ruote. Questa potrebbe essere una occasione puzzolente ma unica ed irripetibile per veder nascere finalmente un partito meridionalista.

Se poi l'amico Majorana ci deluderà potremo sempre agire di conseguenza.

Cari amici, al momento non ci sono alternative o almeno non ne sono a conoscenza. Lasciamo perdere gli individualismi, la filosofia, proviamo a dare fiducia a chi, bene o male, cerca di fare, vedremo poi se ha fatto bene o male.

Scusatemi per la prolissità ma un po' dipende dal fatto che sono logorroico per mia natura ed un po' dalla lunga astinenza.

Spero di riuscire ancora a collegarmi al forum.

Salutoni a tutti,

Carmine

 

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