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LA DIFFERENZA TRA NOI E LORO

  di Emilio Zangari

Ma qual è la differenza tra un duosiciliano e uno del nord?

Chi ha occasione di seguire, come ho io, le liti politiche tra vari partiti al nord, si rende subito conto di una cosa, che, se le liti sono furibonde su temi, diciamo cosi, generali, come lo possono essere la giustizia, i salari, o altro succede che le differenze spariscono su un altro argomento.

Capita, come è normale, che una persona di rifondazione comunista si infiammi con uno di alleanza nazionale (pdl) o con uno di forza Italia cosi come con uno del pd. Le differenze ideologiche sono insormontabili, non permettono di avere alcun punto in comune, niente che possa avvicinare le posizioni, completamente divergenti; le liti, nelle televisioni private, sono furibonde, al limite della rissa.

Ma poi succede che viene detta la parola magica, FEDERALISMO FISCALE, ed ecco che le differenze spariscono, i nodi si sciolgono, le liti si placano, tutto sembra cambiare, e l’ideologia sembra sparire, il nemico non è più il padrone per rifondazione comunista, o il comunista mangiabambini per il rappresentante di forza Italia, il nemico diventa questo brutto, sporco e cattivo SUD.

Tutti d’accordo, cosi non si può andare avanti, il sud è una zavorra, dobbiamo responsabilizzarlo, ognuno deve avere per quello che produce, ed ecco che l’armonia ritorna.

Il nemico è ben delineato, ha la forma del vecchio regno delle DueSicilie, ed è ora che questo cattivo bambino impari, e quindi si deve arrangiare.

E cosi il federalismo fiscale  fornirà al sud soltanto i soldi strettamente necessari a sopravvivere, senza la benché minima possibilità di potersi sviluppare.

Il Duosiciliano è diverso, da quello del nord, sa perfettamente la sua storia, sa delle ingiustizie enormi che il suo stato ha subito da questa Italia,sa delle ruberie, delle forzate emigrazioni di massa, dell’uso della sua terra come deposito per rifiuti tossici, della completa assenza dello stato, del predominio di mafia, ndrangheta e camorra.

Eppure, anche se in pochi, ci si divide su tutto: noi non ci sporchiamo con nessuno, la politica è tutta una rovina, quel partito è troppo amico dell’altro, dobbiamo parlare alla gente della nostra storia, ci vuole tempo e cosi via. Siamo diversi da quelli del nord, loro, individuato l’obbiettivo, marciano compatti qualunque sia la loro ideologia, noi invece preferiamo essere duri e puri, ma purtroppo la nostra gente continua ad emigrare, continua a subire, continua a vivere con sempre meno risorse, in definitiva continua ad essere succube e schiava come lo era al tempo dei sabaudi.

Perché? Perché continuare a farci del male? Perché dividerci su cose che comunque sono banali rispetto al problema che dobbiamo risolvere?

Fino a quando continueremo a pensare ai nostri compatrioti Duosiciliani come fossero dei nemici, quelli del nord avranno sempre ragione, qualunque cosa faranno.

Zangari Emilio - Comitati Due Sicilie-Lombardia





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