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GIORNO PER L’INDIPENDENZA

Noi Napolitani dobbiamo mobilitarci come in nord Africa ma soprattutto come in Spagna.

Riempiamo la più importante piazza di Napoli e della Napolitania: “Largo di Palazzo Reale a Napoli per Napolitania” e la “Nazione Napolitana”. Lo stesso potrebbero fare i Siciliani riunendosi in Piazza Politeama a Palermo.

Tutti gli indipendentisti Napolitani si raduneranno a Napoli e quelli Siciliani a Palermo. I due raduni indipendentisti si svolgeranno contemporaneamente domenica 9 ottobre alle ore 15.00. Riempiamo queste due piazze venendo da ogni parte del mondo, nelle rispettive patrie. Sono 150 anni che dal nord decidono delle nostre vite e del nostro futuro.

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! Negli ultimi tre anni la superbia delle Lega Nord ha raggiunto il parossismo dell’oppressione.

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! Quando c’è da fare sacrifici per l’Italia, dobbiamo farli solo noi… mentre i cisalpini raccolgono solo i vantaggi.

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! Sono 150 anni che i giovani Napolitani e Siciliani muoiono o restano mutilati nelle guerre fatte per arricchire i grandi gruppi imprenditoriali cisalpini.

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! Sono 150 anni che Napoli è diffamata per favorire l’immagine di un nord perfetto e frattanto disgregano la Nazione Napoletana. E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! Napoli è stata la prima città d’Europa a fare la raccolta differenziata, oggi per gli interessi cisalpini si fa in modo che sia sommersa dai rifiuti, mentre i rifiuti tossici del nord sono scaricati in Napolitania.

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! La cultura basata sui settentrionali che sanno fare tutto e bene mentre i meridionali che non sanno fare nient’altro che delinquere, deve essere cancellata!

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! La nostra vera storia con millenni di civiltà e primati materiali e spirituali è stata cancellata per sostituirla con menzogne che ci dipingono come un popolo sempre oppresso per tenerci ancora sotto dominio. Dobbiamo riappropriarci della nostra vera storia.

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! Gli abitanti degli Abruzzi, Molise e Contado, Terra di Lavoro, Capitanata, Terra di Bari, Principato Ulteriore, Basilicata, Terra d’Otranto, Principato Citeriore e Calabrie per sei secoli sono stati fieri di essere Napolitani e nello stesso periodo facevano parte di una nazione grande e rispettata in tutto il mondo: la “Nazione Napolitana” oggi invece sono meridionali. Sappiamo tutti che la parola meridionale associata a questi popoli ha solo significato negativo. Dobbiamo riappropriarci della nostra vera identità.

E’ l’ora di pretendere l’indipendenza! Ci sono a dir poco un’altra centinaia di motivi che ci spingono a radunarci. E’ l’ora di pretendere l’indipendenza!

L’indipendenza non si conquista con le chiacchiere è ora di alzare il culo dalle comode sedie e le mani dalle tastiere dei computer e scendere in piazza. Non possiamo più aspettare, fino a pochi anni fa potevano dire preoccupati che ogni anno era sempre peggio, oggi invece ogni mese è peggio.

Scendiamo in piazza, facciamo sapere al sistema Italia che ci sono tanti Napolitani e Siciliani che non intendono più subire passivamente le decisioni delle istituzioni italiane e dei vari politici razzisti, in primis i leghisti, e politici ascari meridionali.

Scendiamo in piazza per far sapere che ci sono tanti Napolitani e Siciliani onesti che pretendono anche per le loro Terre e i loro popoli lo stesso rispetto ed orgoglio che hanno tutti i popoli di paesi sovrani.

Scendiamo in piazza per non permettere che il sangue dei guerriglieri Napolitani (briganti) e dei soldati dell’EVIS sia stato versato invano. Affinché la vita di Nicola Zitara, Gabriele Marzocco, Andrea Finocchiaro Aprile, Antonio Canepa non siano state spese invano per l’ideale indipendentista.

Scendiamo in piazza per il nostro futuro, quello dei giovani che è già compromesso e quello delle generazioni future che potrebbero non esserci.

Non mancate, non prendete altri impegni e coinvolgete quante più persone possibile.

Incontriamoci in piazza e poi decideremo come continuare la lotta e migliorare sempre più le strategie per ottenere il nostro obbiettivo: l’indipendenza.

Facciamo si che nel GIORNO PER L’INDIPENDENZA ci siano due piazze con migliaia di veri Napolitani e Siciliani.

Joseph Epomeo

Noi preferiremmo che alla proliferazione di iniziative che sono pur utili e indicano che c'è un magma incandescente sarebbe auspicabile qualche tentativo di unificare la galassia sudista su qualche obiettivo minimale ma comune.

Zenone di Elea - 21 luglio 2011







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