La redazione del giornale e del sito Il Brigante www.ilbrigante.com, www.libreriaeditriceurso.com hanno aderito all'importante appello che diffondiamo tra tutti i meridionali con l'invito a sottoscriverlo. Sebastiano Gernone, Gino Giammarino, Francesco Urso.
"Restare inerti? vagare
altrove per venderci. O destarci
al sogno di salvare la terra?".
D. Dolci Creatura di creature, 1986.
Giuseppe Casarrubea, autore di una serie di
pubblicazioni sulla strage di Portella delle Ginestre e sull'intreccio
mafia-politica, è stato rinviato a giudizio per diffamazione
relativamente a dichiarazioni sull'eliminazione di un confidente di
polizia, figura- chiave della strategia terroristica attuata in Sicilia
nell'immediato dopoguerra dal bandito Salvatore Giuliano in un contesto
di connivenza con settori statali addetti alla repressione del
banditismo.
La prossima seduta del processo si svolgerà
alla sezione distaccata di Partinico del Tribunale di Palermo il 16
settembre 2004. Casarrubea aveva affermato che, tra gli elementi di
rilievo delle sue ricerche, risaltava il ruolo di Salvatore Ferreri,
alias Fra' Diavolo, pluricondannato all'ergastolo, membro di spicco
della banda Giuliano e dell'Evis (Esercito volontario di liberazione
della Sicilia) e poi, fuggiasco a Firenze, principale confidente
dell'ispettore di PS Ettore Messana.
Compiute le stragi del maggio- giugno 1947 Ferreri
era stato eliminato secondo un piano studiato a tavolino, unitamente
agli uomini con i quali si era accompagnato quella notte. Questa
affermazione provocava una denuncia per diffamazione da parte del
Giallombardo, allora capitano dei CC di Alcamo.
Casarrubea è pervenuto a simili convinzioni
analizzando criticamente le risultanze del processo per l'eccidio di
Portella delle Ginestre (tenutosi a Viterbo dal 1950 al 1952) alla luce
di una quantità di materiale, particolarmente la documentazione
della Commissione antimafia e gli atti interni del Senato della
Repubblica.
Nella sua ricerca su Portella lo studioso utilizza
anche la bibliografia prodotta in cinquant'anni sul tema, cogliendo le
valutazioni espresse da diversi autori sulla tragica e misteriosa fine
di Salvatore Ferreri. Per il suo giudizio sul conflitto a fuoco tra la
banda di quest'ultimo e i carabinieri di Alcamo, mette, pertanto, a
confronto i documenti ufficiali, individuandone aspetti contraddittori
e paradossali, e solo dopo una sistematica valutazione critica delle
fonti perviene a una valutazione che è il risultato di una
serrata analisi storiografica.
Esprimiamo la piena solidarietà a Giuseppe
Casarrubea, con l'auspicio di un suo proscioglimento da un reato
d'opinione su eventi che, se sono circondati da un persistente mistero,
lo sono in quanto connivenze, omertà e versioni precostituite
hanno determinato soluzioni giudiziare inadeguate e sotto ogni livello
insoddisfacenti.
Suonerebbe beffardo, oggi, perseguire proprio chi,
attraverso lo strumento della ricerca storiografica, ha evidenziato
l'inadeguatezza delle versioni ufficiali
HANNO ADERITO
N.B.:
Le adesioni vanno indirizzate all'e-mail: [email protected]
NON
SOLO PORTELLA
Associazione
tra i familiari delle vittime della strage di Portella della Ginestra
Via
Raccuglia, angolo v.le Regione 90047-Partinico (tel. 091-8907679)
E
mail: [email protected]
https://www.edscuola.com/archivio/interlinea/interlinea13.html https://www.edscuola.com/archivio/interlinea/interpro.html
Ai sensi della legge n.62
del 7 marzo 2001 il presente sito non costituisce testata giornalistica.
Eleaml viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale e
del web@master.