Eleaml



Sud, 29 dicembre 2004

 

AL MINISTRO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO

AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI D’ITALIA

ALL’AMBASCIATORE DEGLI STATI UNITI IN ITALIA

ALL’AMBASCIATORE D’ITALIA NEGLI STATI UNITI

ISTITUZIONI CULTURALI ITALO AMERICANE

ORGANIZZAZIONI Americani di origine italiana : NIAF (National Italian American Foundation), OSIA (Order of Sons of Italy in America) e UNICO

Presidenti dei Comitati degli Italiani all’Estero (Comites) istituiti negli Stati Uniti a Boston, Chicago, Detroit, Filadelfia, Houston, Los Angeles, Miami, New York, Newark, San Francisco e Washington

Consiglieri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE)

P.C.: stampa

RAZZISMO ETNICO CONTRO ITALO AMERICANA NEGLI USA

Gentilissime Autorità,

Quale redattore del periodico culturale "IL BRIGANTE" con una propria edizione cartacea, e di numerosi siti diffusi in tutto il Sud dell’Italia e tra i nostri emigrati all’estero Vi scrivo consapevole delle Vostre specifiche competenze e responsabilità civili per denunciare quanto segue:

Stephanie Longo giovane italo - americana laureata con il massimo dei voti negli Usa, orgogliosa delle proprie radici italiane, autrice di un libro di imminente pubblicazione in Italia, ha denunciato di essere stata discriminata e licenziata nel liceo in cui insegna francese per aver civilmente protestato contro uno stereotipo razzista nei confronti degli italiani diffuso da un insegnante che ha un peso e un’influenza notevole all'interno del liceo.
La prof.ssa Longo è stimata da tutti noi, è referente per il nostro giornale negli Stati Uniti e collabora ai siti che difendono la memoria del Sud Italia e che curano i rapporti con gli italiani emigrati negli Stati Uniti e con i loro discendenti. Parla benissimo oltre l’inglese, il francese e l’italiano ed è riuscita qualche anno fa a realizzare il sogno del suo amato nonno che emigrato negli Stati Uniti da Guardia dei Lombardi in provincia di Avellino mai vi ritornò. E’ stata accolta in Italia come parte di noi, il sindaco di Guardia dei Lombardi (Avellino) e la giunta comunale l’ha festeggiata con tutti i parenti non emigrati. I fatti a noi descritti dalla nostra conterranea d’oltremare sono i seguenti:

"Il 9 dicembre 2004 il mio liceo mi ha chiesto di andare a badare agli alunni dell'insegnante di biologia perché lui doveva tornare a casa perché era ammalato. Mentre ero nella sua aula, ho notato un poster di Al Capone, mostrandolo come un mafioso e un criminale. Gli ho scritto una piccola nota,
dicendo "Lo so che non sai che questo è un'offesa agli italoamericani ma ti devo dire che è offensiva.
Sto provando ad insegnare ai miei alunni che questi stereotipi non hanno luogo nella nostra società. Per favore, puoi rimuovere il poster? Grazie."
Mi sono ammalata e non potevo andare al liceo per il 13 e 14 dicembre. Quando
sono tornata, ho saputo che questo professore ha mostrato la mia nota ad altri alunni per prendermi in giro. Poi, ha spostato il poster ad un posto più prominente nella sua aula.
L'indomani, mentre aspettavo l'ascensore, parlava con studenti e ha detto "Eccola. La "wop" (terrona,ndr) che crede di essere brava perché ha scritto un
libro." Quel giorno il mio lavoro mi è stato tagliato! Mentre pranzavo, ho ricevuto una telefonata da mia madre. Una lettera e' arrivata a casa nostra dal liceo. L'ho pregata di aprirla perché credevo fosse importante. La lettera, con la data del 14 dicembre, diceva che cominciando dal 18 gennaio 2005, non avrei più avuto un lavoro a quel liceo-- SENZA dare una ragione. Sappiate che quell'insegnante di biologia è anche capo dell'unione degli insegnanti e io, essendo la nuova giovane professoressa di francese, non avevo nessun potere."
Precisiamo che con lo stipendio della prof.ssa Longo vive anche la madre che è handicappata. Il padre della prof.ssa ha lasciato la famiglia quando lei era ancora bambina. Non ci sono commenti da fare. Siamo indignati:
gli Stati Uniti d’America hanno milioni di italo – americani di origine meridionale che hanno onorato il Paese che li ha accolti e l’Italia ha un grosso debito nei loro confronti perché grazie alle loro rimesse per decenni hanno bilanciato i conti della Nazione.
Precisiamo che il liceo cattolico è a Kingston, PA 18704 USA e molti italo – americani hanno già amplificato la denuncia.
Riteniamo, pertanto, che si debbano predisporre le iniziative più opportune per ridare alla prof.ssa Longo il cui email è:
Stephanie Longo <[email protected]>
l’onore e le scuse che Le spettano, e conseguentemente a tutti i meridionali.
Dottor Sebastiano Gernone
Redazione "IL BRIGANTE"
www.ilbrigante.com
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