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COMUNICATO STAMPA

UN VIAGGIO NEL REGNO DELLA MAFIA

Se la Sicilia è il regno della mafia, lo Stato Italiano è il re della mafia. Parole pesanti scritte in un polemico pamphlet dei primi del ‘900 da Napoleone Colajanni, deputato repubblicano al Parlamento.

“Nel Regno della Mafia” viene da oggi riproposto in versione digitale dalle Edizioni Trabant, la casa editrice virtuale che da quasi un anno porta avanti un progetto di recupero e diffusione di opere rare o dimenticate.

Il breve saggio prende spunto da un caso di cronaca molto famoso dell’età umbertina: l’uccisione nel 1893 del commendator Notarbartolo, ex sindaco di Parlermo ed ex direttore del Banco di Sicilia. Il processo contro i presunti responsabili andò avanti per molti anni, fino a concludersi nel 1904 con l’assoluzione piena per un vizio di forma. Nel frattempo, l’Italia aveva assistito a una serie mai vista di reticenze, corruzione e insabbiamento di prove: per la prima volta l’opinione pubblica del nostro paese conosceva l’esistenza della mafia.

Partendo da questa vicenda, Colajanni nel 1900 scrive un’opera severa, indignata e di una sconvolgente attualità, puntando il dito non soltanto contro la malavita organizzata, ma anche contro secoli di malgoverno che l’hanno ignorata o addirittura incoraggiata. Un testo che ha più di cento anni, ma potrebbe essere stato scritto ieri, tanto più importante quanto più conferma l’inquietante dubbio che nulla sia mai cambiato.

Napoleone Colajanni, “Nel Regno della Mafia”, da oggi scaricabile gratuitamente sul sito www.edizionitrabant.it.

Per contatti e informazioni scrivere a [email protected].



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