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Sulphur War – La guerra degli zolfi siciliani

ovvero  un atto di indipendenza finito male

di Zenone di Elea


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Quello che veramente colpisce nella vicenda degli zolfi siciliani non è tanto l'aspetto economico, pur importante, quanto l'aspetto politico, che prelude a quella che sarà l'Italiella fino ai nostri giorni, in cui la nostra sovranità è stata messa sotto i piedi dell'euro.

Da un punto di vista economico il contratto con i francesi stava creando dei problemi e probabilmente non aveva futuro, ma l'atteggiamento degli inglesi nei confronti del Regno delle Due Sicilie fu di una arroganza unica.

Dalla stampa dell'epoca (Almanach de Gotha pour l’année 1841) leggiamo una breve cronologia degli avvenimenti:

1. AVRIL - Le gouvernement du roi des Deux - Siciles, sur la demande de l'ambassadeur anglais de supprimer le monopole du commerce du soufre, se réfute de consentir à cette proposition, s'offre néanmoins de soumettre la question aux décisions de la France ou de l'Autriche ou de la Russie.

[...]

10. AVRIL - L'amiral anglais Robert Stopford communique à Sir Henri Bouverie, gouverneur de Malte, qu'il se dirige sur Naples, pour capturer tous les vaisseaux napolitains et siciliens qu'il rencontrerait dans ces parages et qu'il les retiendrait jusqu'à ce que le gouvernement des Deux-Siciles aura satisfait aux réclamations du gouvernement anglais relatives au monopole du soufre.

20. AVRIL -Le gouvernement français s'étant offert d'intervenir comme arbitre dans la question du soufre le Gouvernement britannique adopte cette proposition,—[...]

26. AVRIL -Le Roi des Deux-Siciles accepte la médiation de la France (v. 20 de ce mois) et l'ordre émis le 24 est retiré; l'ambassadeur anglais Sir Temple mande à l'amiral Stopford a Malte qu'il fallait mettre lin aux hostilités et relâcher les vaisseaux saisis.

Ovviamente Ferdinando II non tollerava attentati alla indipendenza del regno e nel frattempo fece le sue contromosse, come riporta la Gazzetta dell'Italia centrale del 21 aprile 1840:

«Non sì tosto ricevuti gli ordini del governo, l’ammiraglio inglese fece sortire dal porto della Valletta i legni da guerra che vi stanziayano, spedì un battello a vapore a Vurla, vicino alle Smirne, per chiamare a se le forze navali che sono in que' paraggi e spiccò un secondo battello a vapore per venire a prendere le istruzioni definitive del sig. Temple.

«All’arrivo di questo legno, il 5 aprile, l'inviato straordinario indirizzò al Re un'ingiunzione in tutte le forme affinché avesse a procedere entro quarantott'ore allo scioglimento del contratto, che come dicevano, violava il trattato del 1816, e a riconoscere il principio dell'indennità dovuta ai sudditi inglesi pei danni ad essi cagionati da questo medesimo contratto.

«Il Re, inteso il suo consiglio di stato, fece pervenire all'inviato questa risposta, degna del nipote di Luigi XIV.

«Il trattato del 1816 non è evidentemente violato dal contratto dei zolfi. Anzi che soffrire dei danni, i sudditi inglesi hanno conseguito considerabili benefizj. Io ho dunque per me Dio e la giustizia, e ripongo maggior fiducia nella forza del diritto ‘che nel diritto della forza.

«Il corpo diplomatico avvisò allora di far qualche istanza al Re e di sottomettergli un progetto più rispettoso e men prepotente di quello dell'inviato britannico. Il Re ricusò di annuirvi, e il 7 alla sera, il battello -a vapore, che aspettava il risultato di questi uffizj posti in opera dagli ambasciatori, salpò per Malta recando all'ammiraglio l'ordine di formare immediatamente il blocco dei porti di Napoli e di Palermo e di catturare qualunque bastimento con bandiera delle Due Sicilie.

«In pochi giorni, vennero trasportate in Sicilia poderose forze: i porti, le coste, i forti furono posti in istato di difesa. Da tutte le parti si drizzano batterie, il porto di Napoli è chiuso da una grossa catena di ferro: soldati e marinai rivaleggiano di zelo, e la Gran Bretagna potrebbe trovare un grave inciampo nelle ostilità che essa non provocava che nella fiducia di non trovar resistenza.»

Il tutto si risolse con la capitolazione del governo napoletano che fu costretto a indennizzare anche i francesi, mentre i liberali nostrani denigravano il Re che aveva osato sfidare la grande potenza invece che apprezzare il suo senso dell'orgoglio nazionale.

Per completezza di cronaca è doveroso riportare anche a cosa mirava la fine del monopolio inglese sugli zolfi, ad accrescere le entrate dello stato in modo da ridurre la tassa sul macinato di ben 500.000 ducati, erano pure previste costruzione di strade e di una fabbrica di acido solforico con operai siciliani.

Qualcuno sostiene che l'appoggio a Garibaldi sia stata una vendetta postuma per l'affare degli zolfi, noi, più semplicemente riteniamo ne ne sia stata la prosecuzione: gli inglesi non tolleravano nel mediterraneo uno stato poco malleabile come quello napoletano e doveano abbatterlo. Tutto qui.

Potremmo aggiungere che Cavour seppe stringere alleanze per il Regno Sardo mentre Ferdinandeo II confidò troppo nell'acqua santa e nell'acqua salata, ma per onestà se guardiamo ai possibili referenti che poteva avere uno stato cattolico, Austria e Russia, dobbiamo ammettere che il suo destino fosse segnato.

Mettiamo a disposizione di amici e naviganti una serie di testi sull'argomento. Buona lettura.

Zenone di Elea – 24 Luglio 2012

1834 - Recueil des traités de commerce et de navigation de la France

1838 - Archives du Commerce, ou Guide des commerçans, recueil de tous les documens

1840 - La Voce della verita. Gazzetta dell'Italia centrale

1840 - The Colonial magazine and commercial-maritime journal

1840 - Gazzetta (ufficiale) di Zara

1840 - Italy and the Italians - Sicily — Sulphur Trade and Sulphur Monopoly

1840 - Sulla proposta del trattato di reciprocanza e di commercio di Michele Solimene

1840 - The Monthly Review - Papers relative to the Sulphur Monopoly in Sicily

1840 - Storia documentata… di Nicomede Bianchi - Cassaro sull'affare dei zolfi di Sicilia

1840 - Revue des deux mondes - Lettres du nord et du midi de l'Europe. La Sicile.

1840 - Risposta alle petizioni de' negozianti inglesi pei zolfi di Sicilia

1841 - Almanach de Gotha: annuaire genealogique, diplomatique

1842 - Storia cronologica dei vicerè, luogotenenti, e presidenti... - Giovanni E. di Blasi

1852 - Gli ultimi rivolgimenti italiani: memorie storiche - Filippo Antonio Gualterio

1855 - Sammlung officieller actenstücke in bezug auf schiffahrt - Beide Sicilien

1858 - British and Foreign State Papers - Correspondence between Great Britain and Sicily

1862 - De la propriété des mines et de son organisation… - Édouard Dalloz

1862 - The rights of neutrals and belligerents: from the modern point of view

1863 - The law of nations considered as independent political Communities





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