INFORM
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N. 112 - 5 giugno 2002
Voto
a livello comunale dei cittadini
comunitari: "ricevibile" la petizione di Giuseppe Tizza
LUSSEMBURGO – La Commissione per le petizioni del Parlamento europeo ha ritenuto "ricevibile" l’osservazione che "l’esercizio del voto, a livello comunale, nei singoli paesi della Comunità, per i cittadini comunitari, sia rimasto in buona parte teorico visto che esso non ha ancora permesso una rappresentanza democratica delle comunità della diaspora che vivono all’interno della Comunità europea". L’osservazione, trasmessa quindi alla Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni, è contenuta in una petizione che era stata presentata da Giuseppe Tizza, membro della Consulta comunale degli stranieri di Düsseldorf.
E’
stata
invece ritenuta irricevibile la domanda che la Comunità europea
faccia pressione sulle autorità italiane affinché venga
assicurato ai cittadini italiani residenti all’estero
l’esercizio di
voto per corrispondenza (per i collegi nazionali, ndr). Infatti –
fa
presente la Commissione per le petizioni – sulle modalità
di
esercizio del diritto di voto, ad esclusione delle elezioni europee,
ciascun paese membro ha competenza esclusiva. (Inform)
Voto a livello comunale
dei cittadini comunitari:
"ricevibile" la petizione di Giuseppe Tizza
LUSSEMBURGO – La Commissione per le petizioni del Parlamento europeo ha ritenuto "ricevibile" l’osservazione che "l’esercizio del voto, a livello comunale, nei singoli paesi della Comunità, per i cittadini comunitari, sia rimasto in buona parte teorico visto che esso non ha ancora permesso una rappresentanza democratica delle comunità della diaspora che vivono all’interno della Comunità europea".
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