di Pasquale Costagliola
Soprattutto colpisce la farsa di un cantiere perenne allocato tra la piazza e viale Douhet.Sono decine d’anni che in questa zona storica ed artistica della città stazionano maestranze alle prese con lavori infiniti. Piazza Carlo III è ingessata, prigioniera di una catena soffocante che alimenta le fonti del degrado. Per dire no a questa bruttura, per reagire al malcostume di lasciare i cantieri per mezzo secolo aperto in uno stillicidio di spese e guasti, domenica 23 novembre Terra Nostra ed i Comitati Due Sicilie invitano alla protesta civile ma ferma in piazza. Sono invitati tutti coloro che hanno a cuore il buon nome della città e la necessità di introdurre normali concetti di vivibilità nel nostro territorio. Numerose sono state le adesioni di movimenti identitari e circoli culturali, di politici e cittadini. La piazza tornerà ad essere il luogo dell’impegno civile oltre che della bellezza estetica. L’incontro prevede l’intervento di rimozione e sgombero dell’area da parte dei volontari così come è accaduto all’interno del parco con una precedente iniziativa di Terra Nostra e CDS. Sono invitati anche i giornali e televisioni per controinformazione e denunce.
Pasquale Costagliola Terra Nostra
Fiore Marro Comitati Due Sicilie
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