L'unità d'Italia è una beffa, che comincia con una bugia.
Due Sicilie
  Eleaml


Trascrizione del discorso pronunciato da Nicola Zitara
durante la commemorazione dei caduti
della cittadella di Messina

(a cura di Mino Errico*)

(se vuoi, scarica l'articolo in formato ODT o PDF)

16 Febbraio 2013

… Voglio, insomma, …mi pare di essere uno… se non il più vecchio tra voi uno proprio dei più vecchi, … dire che solo in questa  ultima fase della nostra vita riprendiamo coscienza di una dignità, di un ricordo, di un punto d’onore che per tanto tempo è stato mistificato, che noi stessi non abbiamo avuto la forza di ritrovare.

Lo ritroviamo, ma non può fermarsi né all’omaggio al pellegrinaggio sugli spalti dove i nostri antenati sono morti né può essere il limitarsi allo sventolio di un gagliardetto e di una bandiera.

Deve essere una rinnovata coscienza di partecipazione al nostro popolo ai nostri legittimi interessi di nazione, di famiglie, di persone, una rivendicazione soprattutto  della nostra dignità, del nostro passato che viene trascurato deliberatamente, ipocritamente, con grande malafede nell’insegnamento dei giovani e anche dei meno giovani perché è difficile trovare ricordi precisi di questo passato importante della nostra storia quale fu il regno borbonico che fu un momento di liberazione delle popolazioni meridionali dallo sfruttamento  che veniva anche allora e prima dei Borboni dalle regioni padane, sfruttamento che si realizzava attraverso l’usura, attraverso la concessione della esazione delle imposte, attraverso i feudi.

Questo percorso infelice che ha compiuto poi l'Italia unita lo avete sotto gli occhi: fa parte della vostra vita quotidiana, fa parte della vostra identità fisica.

Siamo i terroni d'Italia! E in questo fatto non significa... questa parola non significa, nella accezione comune, che siamo i meridionali, ma che siamo gli sporchi, gli incapaci, gli inetti, i mezzi italiani, gli italiani per grazia di Dio, per concessione di Cavour e allora ci deve essere un momento di patriottismo.

Patriottismo me-ri-dio-na-le, si-ci-lia-no.

La Sicilia è la parte più antica della civiltà italiana, subito dopo viene questa parte meridionale della penisola che una volta si chiamava napoletano.

Qui è nata la civiltà d'Europa.

Qui è nato il nostro orgoglio di essere noi stessi.

Noi siamo nella nostra terra, non nella terra di Cavour, di Vittorio Emanuele, della bandiera tricolore. Noi siamo nella nostra terra con i vessilli antichi, della nostra storia.

Questo dobbiamo ricordare, questo dobbiamo rivendicare, sennò queste celebrazioni servono semplicemente a sentire cattivi odori e a rivedere calcinacci che si sgretolano, non onorati dal ricordo, non onorati dal resto degli italiani.

Noi dobbiamo andare ad onorare i Vittorio Emanuele, i Garibaldi, il generale Cialdini.

E loro? Loro quale risposta ci danno, se non il disprezzo.

Io vi invito pertanto a riconsiderare, a riflettere il senso più profondo, il significato di questo... vi ringrazio...

 

* Chiediamo scusa per eventuali errori di trascrizione da un video con audio disturbato dal vento di sottofondo. Segnalataci gli errori macroscopici, se son piccoli non importa. Non esiste un motivo preciso per cui abbiamo deciso solo ora di mettere su FORA… questa trascrizione. Quando la facemmo, l’intento era di pubblicarla su youtube, ed infatti venne pubblicata sullo spazio https://www.youtube.com/user/DueSicilie il 13 gennaio 2010:

https://www.youtube.com/watch?v=O6-UK-csF9c (video e audio)

https://www.youtube.com/watch?v=77HBN5wvwV8 (audio e testo)




Nicola Zitara ricorda gli eroici difensori di Messina


Nicola Zitara, citadella di Messina - Patriottismo meridionale! siciliano!










Creative Commons License
This article by eleaml.org
is licensed under a Creative Commons.







vai su






Ai sensi della legge n.62 del 7 marzo 2001 il presente sito non costituisce testata giornalistica.
Eleaml viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale e del web@master.