1. Jesce sole
|
La malinconia che riveste le canzoni napoletane è un sentimento che non fa chiudere gli occhi, anzi, è piena di un costante invito alla bellezza, alla realtà: svegliati! Guarda le stelle, il mare, i fiori; apri la finestra, il cuore! Nelle due strofe della famosissima "Torna a Surriento", ad esempio, viene ripetuta sette volte la parola "guarda". L'invito a guardare viene da chi, stupito di ciò che esiste, sperimenta nel proprio animo che il "mistero" è l'unica condizione per scoprire la verità di sé e per amare veramente. "lo sono "io che ti guardo'", sembra dire la "Villanellá" che apre il disco:
lo moro mirando a te!
Non mimporta d'essere nato
'mmiezze la nu bosco o aggrazziato... se tu sei tra l'altre belle
comma la luna `Miezze alli stelle.
________________________________
Ecco il link a due demo tratte da un doppio cd registrato a scopo didattico durante un concerto del gruppo Napolincanto a Riccione:
oppure al sito di Itacalibri
Ai sensi della legge n.62
del 7 marzo 2001 il presente sito non costituisce testata giornalistica.
Eleaml viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale e
del web@master.