Per
non far torto a nessuno e per non ledere i diritti degli autori delle
opere, riportiamo poche righe tratte dalla prima pagina di ogni testo,
per invogliarvi allo studio personale degli argomenti.
Vogliamo
ringraziare l'infaticabile Vincenzo da Nocera per averci passato questo
testo di cui avevamo sentito parlare e che però non avevamo
letto.
Si
tratta di un testo commovente, nel quale l'autore pone cuore e
intelletto per ritrovare, fra i meandri della palude
risorgimentalista, le ragioni del Meridione.
Dobbiamo
ammettere che solamente un piemontese, libero da quei complessi di
inferiorità che affliggono i meridionali, avrebbe potuto
avere il coraggio di scrivere nel 1967 un libro del genere.
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II Risorgimento visto dall’altra
sponda
Verità e giustizia per l'Italia
meridionale
di Cesare Bertoletti
PREFAZIONE
È noto da sempre che la storia
ufficiale delle guerre e delle rivoluzioni la scrive la parte
vincitrice, mentre la parte soccombente, appunto perché tale,
non ha alcuna possibilità di chiarire o di rettificare
tempestivamente le affermazioni dei vincitori.
Solamente dopo vari decenni, e a volte dopo secoli, gli avvenimenti e
le conseguenze politiche economiche e sociali che da essi derivano, si
possono esaminare obiettivamente e serenamente alla luce di
documentazioni storiche tenute nascoste o ritenute per lunghissimi anni
non degne di considerazione.
Ma il tempo è galantuomo e passato il periodo passionale, legato
alla vita degli attori degli avvenimenti storici e alla vita dei loro
immediati successori, inevitabilmente eredi, anche se solo in parte,
delle passioni politiche dei predecessori, la verità viene poco
a poco a farsi luce permettendo così, a chi di storia si
interessa, la giusta messa a fuoco di quanto realmente accadde in un
determinato periodo storico.
È, pertanto, con doloroso stupore che milioni di Italiani
abbiano dovuto constatare come, celebrandosi ufficialmente il primo
centenario dell’Unità, tutto sia stato fatto dai promotori
dì tale celebrazione tranne la ricerca della verità
storica di tutti gli avvenimenti che portarono alla felice e gloriosa
conclusione. In conseguenza di ciò nell’animo degli
Italiani in buona fede, e di qualsiasi regione, ma sopratutto
nell’animo dei meridionali, è rimasto un senso di amarezza
che, unitamente alla propaganda di un regionalismo del cui sviluppo
ancora non sì vede quale sarà la conclusione, non
potrà certo portare ad una unione più stretta e
più intima tra gli Italiani del sud e quelli del nord. E questo,
soprattutto, si sarebbe dovuto realizzare celebrandosi il centenario
dell’Unità nazionale.
Dal punto di vista storico è doveroso ricordare come le idee
politiche, i moti e le richieste di innovazioni costituzionali per il
governo dei popoli, ebbero origine in Sicilia fin nel lontano 1812 e
poi, nel 1820 e nel 1848, anche a Napoli; e dopo, come conseguenza,
nell’Italia settentrionale.
Sta di fatto che la storia dell’Italia meridionale dalla
metà del 1700 ad oggi, e quindi la storia del Regno Borbonico,
delle qualità del suo esercito, della sua marina (sia da guerra
che mercantile), delle ricchezze o meno delle sue regioni e soprattutto
dell’importanza nazionale ed europea del pensiero dei filosofi,
degli economisti e dei politici meridionali, è sempre stata
falsata, sia ufficialmente, sia dai singoli, e in modo tale da fare
apparire tali regioni come misere, arretrate e dì peso, morale e
materiale, per le altre provincie italiane, mentre invece, è
vero esattamente il contrario.
Ossia è vero che con l'unione dell’Italia meridionale al
resto della penisola, tale regione ha dato enormi ricchezze e ne ha
ricevuto in cambio la rovina delle proprie industrie e della propria
agricoltura facendo sempre la parte della Cenerentola, subendo anche la
mortificazione di ricevere aiuti dai vari governi che si sono succeduti
in Italia, come un parente, povero e svogliato, ne può ricevere
da un parente ricco che sa far pesare il suo dono; mentre, invece,
l'Italia meridionale ha pieno diritto di riavere quanto le è
stato tolto sia moralmente che materialmente.
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II
Risorgimento visto dall’altra sponda
Verità e
giustizia per l'Italia meridionale
di Cesare Bertoletti
Arturo Berisio editore Napoli
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